Tipologie di riso, scegli quella giusta in base alle tue ricette

tipologie di riso
Tutte le tipologie di riso e le loro caratteristiche per scegliere quella più adatta ad ogni ricetta

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Guida alle varie tipologie di riso

Scegli il meglio per ogni tua ricetta e prova le diverse tipologie di riso per rendere migliori i tuoi piatti

Gusto e benessere in tavola, scegli gli ingredienti giusti

Il riso si presta per la preparazione di numerosissimi piatti, ma altrettanto numerosi sono i tipi di riso esistenti e ognuno di essi ha delle caratteristiche diverse di cottura che lo rendono più adatto a una preparazione piuttosto che ad un’altra.

Ecco quindi quali sono le tipologie di riso più comuni in commercio:

  • Originario: è il tipo più coltivato e si presenta con chicchi piccoli e tondi, adatto per minestre e crocchette. E’ adatto anche alle preparazioni per i più piccoli in quanto si scuoce facilmente diventando morbido.
  • Vialone nano: riconosciuto come IGP, è il più usato nel nord-est, adatto per tutte le cotture. Si presenta con chicchi tondi di dimensione media poco più grandi dell’originario.
  • Ribe: è il riso usato per la lavorazione parboiled, trattato a vapore ed essiccato per evitare la perdita delle sostanze nutritive in cottura. Adatto per risotti e piatti con cotture complesse poiché tiene bene la cottura.
  • Carnaroli: ottenuto da vari incroci è il riso più pregiato e si presenta in chicchi fini che restano ben sgranati in cottura per lo scarso rilascio di amido. Il più indicato per la preparazione di risotti.
  • Arborio: anch’esso ottenuto mediante incroci artificiali si presenta con chicchi grossi e ha un’ottima assorbenza. Per questo è indicato per i risotti mantecati.
  • Roma: adatto per tutte le cotture anche se rilascia molto amido e tende ad incollarsi facilmente.
  • Basmati: è un riso originario del Pakistan e India, con un chicco particolarmente allungato e sottile. Si usa dopo averlo lasciato in ammollo per un’ora circa e rimane ben sgranato.
  • Riso venere: è un riso dal colore nero intenso con chicchi allungati, e a dispetto del suo aspetto esotico ha origini italiane. Necessita di una cottura molto lunga e un gradevole sapore tostato. Indicato per essere lessato e accompagnare secondi di carne o pesce.

Un capitolo a parte riguarda un piatto sempre più presente anche in occidente: il sushi. Il riso migliore per il sushi è il Tamanishiki, coltivato e importato esclusivamente dal Giappone e per questo molto costoso. Si usa come alternativa più economica il riso Biyori, venduto già semilavorato, che va però lavato prima dell’uso per scaricare parte dell’amido.

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