Timo e salute, una spezia dalle molte virtù
Scopri tutte le qualità del timo, una spezia usatissima in cucina ma utile anche per il benessere della gola e per prevenire i malanni di stagione
Salute in cucina, scegli le spezie giuste
Il timo è una pianta appartenente alla famiglia delle lamiaceae. Si presenta come un piccolo arbusto con foglie piccole e lanceolate e presenta dei fiorellini di tonalità tra il rosa e il lilla. È molto diffuso nell’area mediterranea, dove cresce anche spontaneamente. Era conosciuto e usato già nell’antica Grecia per i suoi molteplici benefici. Il mito racconta che questa pianta sia nata dalle lacrime di Arianna abbandonata da Teseo. La sua azione antibatterica ed espettorante protegge contro i sintomi dovuti agli sbalzi di temperatura come tosse, bronchite e mal di gola.
La pianta del timo è fortemente aromatica, contiene olio essenziale, flavonoidi e terpeni, timolo, carvacrolo, acidi ursolico e oleanolico, vitamine B1 e C, tannini, acido caffeico, manganese, acido rosmarinico e composti simili alle cinarine. Uno dei principi attivi più famosi è il timololo, responsabile delle proprietà antibatteriche e dell’inconfondibile profumo.
Il timo, oltre che un prezioso ingrediente in cucina, è un ottimo alleato dell’apparato respiratorio grazie alle sue proprietà espettoranti, antisettiche, antibatteriche e diuretiche. Agisce aumentando la produzione di muco, facilitandone l’espulsione, e contrasta perciò tosse, asma e bronchite. Inoltre agisce anche sul tratto gastrointestinale e contro le infezioni delle vie urinarie. In cosmetica è usato per la formulazione di rimedi utili per eliminare i cattivi odori, contrasta l’acne ed è attivo contro la candida.
A scopo curativo il timo si può utilizzare in infuso, decotto, tintura madre e olio essenziale. Come tutte le altre piante, però, è sempre bene non eccedere nell’uso poiché gli attivi che contiene possono essere dannosi per l’organismo se assunti in dosi elevate.