Il tarassaco (dente di leone)

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Il tarassaco detto anche dente di leone, cicoria dei prati o più comunemente soffione è un’erbaccia perenne che cresce spontaneamente ed è diffusa ovunque nei prati, sia in pianura che in alta montagna: è molto facile da riconoscere e perfetta da utilizzare in cucina!

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Scopri tutte le proprietà del tarassaco e come utilizzarlo al meglio in cucina per prenderti cura della tua salute senza rinunciare al gusto!

Il tarassaco detto anche dente di leone, cicoria dei prati o più comunemente soffione è un’erbaccia perenne che cresce spontaneamente ed è diffusa ovunque nei prati, sia in pianura che in alta montagna. E’ una pianta a carattere infestante molto facile da riconoscere. I frutti del tarassaco formano i soffioni, oggetto di gioco da sempre dei più piccoli.

Scopri come utilizzare il tarassaco in cucina

Del tarassaco si usa ogni parte della pianta: foglie, radici e fiori. Il succo (o lattice) è molto amaro. E’ utilizzato per preparare abitualmente decotti e tisane depurative ed è molto conosciuto per le sue proprietà diuretiche, digestive e antinfiammatorie per l’organismo e tonificanti e lenitive per la pelle.

Viene inoltre utilizzato nella preparazione di vini, liquori, aperitivi e birra. Nella Val di Non viene prodotto anche il miele di tarassaco (spesso in versione mista unito con il melo). Con le radici tostate viene invece preparato il caffè di tarassaco, una bevanda particolarmente digestiva molto simile al caffè di cicoria.

In cucina è perfetto e spesso utilizzato per preparare gustose insalate (le foglie hanno un sapore amarognolo). Le foglie cotte possono essere stufate in padella con olio e aglio oppure condite con olio e aceto. Le foglie di tarassaco inoltre sono ideali per preparare minestre, zuppe, come ripieno di pasta fresca o torte salate o come ingrediente principale nelle frittate. I boccioli dei fiori non dischiusi possono invece essere conservati in salamoia o sotto aceto. Una parte meno utilizzata solitamente è la radice che può però essere lessata e condita con olio.

Le foglie si raccolgono solitamente in aprile e maggio mentre la radice si raccoglie in autunno; i fiori gialli si raccolgono durante tutto il periodo compreso tra marzo e ottobre. Il consiglio, valido per tutte le piante spontanee utilizzabili in cucina e per altri scopi, è sempre quello di non raccoglierle vicino alle strade o in zone particolarmente inquinate.

Impara come utilizzare al meglio anche gli oli essenziali e in particolare quello straordinario di lavanda: una naturale fonte di buon umore, in grado di far diminuire i nostri stati d’ansia e contribuire al nostro relax.

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