Gusto e salute con le sorbe
Il benessere e la salute passano anche dalla tavola: ecco le sorbe, il frutto antico e quasi dimenticato ricchissimo di nutrienti
Sapori antichi a tavola, ecco quali frutti provare
Il sorbo, conosciuto sia come albero ornamentale che come albero da frutto, è un albero originario dell’Europa meridionale presente anche in Italia allo stato selvatico, nei boschi montani.
I frutti del sorbo sono commestibili anche se sulla pianta sono aspri e duri. Per poter essere mangiati devono maturare molto fino a divenire morbidi oppure passare sotto l’effetto delle gelate invernali. Un tempo si conservavano in locali freddi e asciutti, sulla paglia.
Si usano per preparare gustose marmellate e composte, e, in Francia e Germania, anche un sidro molto apprezzato ed alcuni liquori. Questo frutto è ricco di acido malico e vitamina C. La polpa dei frutti maturi per la ricchezza di agenti antiossidanti è utilizzata per la preparazione di maschere detergenti e tonificanti indicate soprattutto per le pelli sensibili e precocemente invecchiate. Le sorbe possiedono diversi principi attivi, sostanze peptiniche e tanniniche, acidi organici (tra cui acido sorbico, malico, citrico e tartarico) e sorbitolo.
Un tempo non era raro trovarle sulle tavole come frutto destinato al consumo umano, adesso rimane invece soltanto u’ottima fonte di cibo per la fauna selvatica ed è particolarmente apprezzato dagli uccelli.
Inoltre i frutti del sorbo sono utilizzati anche in erboristeria sotto forma di tintura o olio essenziale. E’ un ottimo coadiuvante per la salute delle vene, nei casi di problemi di circolazione, vene varicose o emorroidi. La tintura madre si prepara con le gemme appena rigonfie.
Le sorbe sono generalmente un frutto senza particolari controindicazioni, ma è meglio evitarne l’uso in gravidanza, allattamento e nei bambini. Inoltre, a causa del loro potere astringente, sono un frutto da evitare in caso di stipsi.