Sbiancanti ottici, che cosa sono e come agiscono per la pulizia

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Impara a scegliere i tuoi prodotti per la pulizia e il bucato senza farti ingannare dai cosiddetti sbiancanti ottici

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Pulizie e bucato, attenzione agli sbiancanti ottici

Impara a conoscere i prodotti che utilizzi in casa, scopri che cosa sono gli sbiancanti ottici e qual è il segreto del cosiddetto “bianco brillante”

Bianco che più bianco non si può, ecco il segreto

Gli sbiancanti ottici sono un tipo particolare di additivi che si usano nella produzione d detersivi per ottenere un bianco più luminoso. Sono detti anche candeggianti ottici o optical brighteners). Come dice il nome stesso, l’effetto sbiancante è del tutto illusorio, creato dall’illusione ottica della rifrazione della luce.

Questi additivi agiscono modificando la lunghezza d’onda dei raggi UV rendendo più ricco lo spettro riflesso dell’azzurro e dando così l’impressione di un bianco più luminoso. Grazie alla loro composizione assorbono l’energia tutta luminosa del sole riflettendola all’interno dell’occhio e facendola percepire come più bianca.

Il rovescio della medaglia, però, è che per garantire questo risultato gli sbiancanti rimangono depositati sui tessuti anche dopo il lavaggio. Spesso è possibile accorgersene da una leggerissima patina viscida che rimane sulle superfici. Questi prodotti, però, sono davvero molto pericolosi per la salute: si tratta, infatti, di sostanze altamente allergizzanti, spesso causa di dermatiti, irritazioni e arrossamenti, specialmente per la pelle dei bambini.

A partire dal 2014 è obbligatorio indicare sull’etichetta dei prodotti detergenti la presenza di sbiancanti ottici, in modo tale da poterli evitare e riconoscere.

Inoltre, gli sbiancanti ottici non sono solo dannosi per la pelle. Anche l’ambiente risente notevolmente dell’uso eccessivo di queste sostanze poiché sono altamente inquinanti e non biodegradabili. Per ottenere risultati egualmente eccellenti ma nel rispetto dell’ambiente la soluzione migliore è utilizzare il percarbonato (da non confondere con il perborato, anch’esso molto dannoso!), una sostanza naturale derivata dal sodio. Si tratta di un sale cristallino completamente biodegradabile che si attiva già a 30° ed ha capacità sbiancanti naturali.

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