Scopri le qualità della santoreggia, l’erba officinale che fa bene a tutto il corpo
Coltiva e raccogli la santoreggia, l’erba officinale che racchiude tantissime proprietà nutritive e dona un tocco di sapore particolare ai tuoi piatti
Santoreggia, come usarla in cucina
La santoreggia è una pianta originaria dell’Asia che vanta numerose proprietà aromatiche. Si usa in cucina per insaporire piatti di carne, di pesce, di verdure e legumi e anche per aromatizzare bevande alcoliche e liquori.
Ma questa preziosa erba non si usa solo in cucina, in campo cosmetico viene impiegata per la creazione di profumi e creme grazie al suo delicato aroma che ricorda il timo e il limone.
Della santoreggia si utilizzano le foglie raccolte poco prima della fioritura e le infiorescenze raccolte in piena fioritura.
E’ formata per lo più da fibra alimentare. Contiene inoltre moltissimi elementi minerali come fosforo, potassio, calcio, sodio, rame, ferro, zinco, manganese, selenio e magnesio e sono presenti anche vitamine A, B, e C.
Grazie alle sue proprietà antisettiche e antispasmodiche, è utile contro afflizioni renali, polmonari e infezioni intestinali. Vanta anche qualità carminativa, espettorante, stimolante e stomachica.
Ma non solo, l’olio essenziale di santoreggia ha proprietà antivirali e antibatteriche grazie alla presenza di eugenolo, carvacrolo, timolo e viene quindi consigliato in casi di raffreddori ed influenza.
Le foglie in cucina si usano essiccate e sminuzzate oppure aggiunte fresche, mentre per l’uso medico si possono preparare infusi, tisane e impacchi da applicare sulla pelle per purificarla.
La santoreggia cresce spontaneamente nei prati di montagna, ma si può coltivare facilmente anche in casa. Essendo una pianta perenne è sufficiente spargere i semini in vaso o in terra smuovendo leggermente le foglie prima dell’inverno.
E se vuoi conoscere altre piante ricche di proprietà benefiche scopri tutti i segreti della ruta e come viene usata in erboristeria!