Sale iposodico: quali sono le caratteristiche particolari di questo tipo di sale così diverso dagli altri
Scopri tutte le caratteristiche del sale iposodico e come mai viene considerato un’alternativa più sana e più leggera rispetto al sale marino classico
Sale iposodico, sì o no? Scopri tutto ciò che c’è da sapere
Il sale iposodico è un alimento dietetico utilizzato soprattutto per la cura dell’ipertensione arteriosa e nei regimi alimentari a basso tenore di sodio. In questo sale, infatti, è contenuto molto meno cloruro di sodio, sostituito con cloruro di potassio.
Ma è davvero così utile per la salute come si crede? Se utilizzato a scopo terapeutico sotto prescrizione medica è un valido aiuto per migliorare la condizione del corpo. Va però considerato che può comportare effetti collaterali anche gravi. Molte malattie e farmaci, infatti, diminuiscono la capacità di eliminare le scorie minerali tramite i reni e in tal caso, aumentarne l’apporto può essere molto pericoloso.
Inoltre, non è da sottovalutare l’aggiunta di altri elementi al sale iposodico per coprirne il cattivo sapore. La presenza massiccia di potassio, infatti, lo rende molto amaro, caratteristica che viene trasmessa alle pietanze a cui viene aggiunto.
Se si vuole davvero diminuire l’apporto di sale, inteso come cloruro di sodio, quindi, è meglio modificare la propria dieta.
L’ideale è consumare maggiori quantità di cibi poveri di sale e aumentare la dose di frutta e verdure di stagione insaporiti con spezie ed erbe aromatiche naturali.
Come sempre il primo passo è abituarsi a leggere le etichette nutrizionali e rivolgersi ad un dietologo o ad un nutrizionista esperto per ricevere le dovute indicazioni sull’eventuale consumo di sale iposodico.
E se vuoi continuare ad utilizzare al meglio il sale bianco da tavola scopri perché preferire quello iodato e quali sono le caratteristiche che lo rendono migliore rispetto al sale classico!