Piante officinali: la robinia
Scopri una pianta ricchissima di virtù medicinali ma anche perfetta per tante ricette, la robinia pseudoacacia
Curati naturalmente con le piante
La robinia, conosciuta anche come gaggia, pseudoacacia o falsa acacia è una pianta spontanea diffusissima in tutto il Nord Italia, ed è utile sia in cucina che come medicina naturale.
E’ una pianta dal tronco ricco di spine che può raggiungere i 25 m riconoscibile dai fiori bianchi o crema riuniti in grappoli e molto profumati. I fiori, inoltre, sono commestibili, mentre le altre parti della pianta sono tossiche per l’uomo (non per gli animali).
La robinia spesso viene confusa con l’acacia perché nel linguaggio comune e popolare viene chiamata così, ma in realtà appartiene ad un’altra famiglia, quella delle fabacee. Nella medicina popolare la corteccia si usava come lassativo e tonico mentre le foglie per stimolare il vomito in caso di intossicazioni e depurare il fegato. I fiori, invece, sono considerati un ottimo rimedio contro le infiammazioni oculari. Da questa pianta, poi, si ricava un ottimo miele energizzante, di colore chiaro ambrato e dal sapore delicato che lo rende particolarmente apprezzato dai bambini.
Questa pianta contiene moltissime vitamine: A, B1, B2, B3 e molti minerali: calcio, fosforo, ferro, magnesio, sodio, potassio, zinco e oli essenziali. Contiene anche fibre, carboidrati, proteine e glucosidi. Per questo vanta proprietà emollienti, protegge le mucose dall’acidità e la tintura madre è utile in caso di infiammazioni della gola. E’ anche un tipico componente nella preparazione di dentifrici, polveri e paste.
In cucina, inoltre, i fiori di robinia sono una vera prelibatezza. Si possono preparare delle deliziose frittelle in pastella da gustare calde e fragranti.
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