Raffreddore o allergia stagionale? Impara a distinguerli

Allergia stagionale o raffreddore, come distinguerli e curare i diversi sintomi in base alle caratteristiche

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Scopri la differenza tra allergia e raffreddore

Occhi arrossati, starnuti e congestione nasale: scopri se i sintomi sono causati da un’allergia stagionale o da un raffreddore

Cure naturali, ecco quali seguire

Raffreddore o allergia stagionale? Effettivamente, allergie e raffreddori si possono assomigliare molto, rendendo difficile distinguerli senza un’accurata diagnosi. Le forme allergiche che più assomigliano al raffreddore sono l’allergia ai pollini, agli acari della polvere e alle muffe. I sintomi in comune tra allergie e raffreddore.

I sintomi in comune tra i due disturbi sono molteplici:

Però ci sono anche molte differenze. Innanzitutto i raffreddori sono causati da virus, mentre le allergie sono scatenate da un’anomala risposta del sistema immunitario che entra in contatto con elementi considerati erroneamente pericolosi (allergeni). In più la febbre è legata per lo più al raffreddore e raramente alle allergie, così come i dolori diffusi. Il prurito agli occhi, l’eccessiva lacrimazione e le dermatiti, invece, sono solitamente correlati alle allergie.

Infine, ma non meno importante, le allergie compaiono solo in determinati periodi dell’anno, mentre il raffreddore colpisce anche e soprattutto d’inverno. La durata del raffreddore è di circa 7/10 giorni, mentre l’allergia persiste per tutto il periodo di contatto con l’allergene.

Ovviamente un’allergia non può essere curata come un raffreddore. Per le allergie, infatti, sono consigliati antistaminici specifici, vaccini o medicinali prescritti dal medico. Il raffreddore, al contrario, si cura riposando, stando al caldo e assumendo semplici decongestionanti nasali.

Per valutare se sia necessario intervenire con medicinali specifici è bene rivolgersi al medico. La diagnosi effettuata da un allergologo si basa su test in grado di misurare la presenza di anticorpi specifici verso determinati allergeni oppure su test cutanei (detti prick test) in cui la pelle viene messa in contatto con l’allergene ritenuto responsabile dei sintomi.

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