Aggiungi sapore e benessere alla tua tavola con il rafano, la radice alleata dell’organismo
Prenditi cura del corpo passando dalla tavola con le spezie giuste, scopri come usare il rafano in cucina e non solo per il benessere di tutto l’organismo
Rafano, ecco come usarlo al meglio
Il rafano è una pianta erbacea perenne originaria dell’Europa orientale che vanta numerosissime proprietà benefiche per l’organismo. La parte più utilizzata in cucina e in medicina naturale è la radice, ideale anche per la produzione di creme di bellezza.
Altri nomi conosciuti del rafano sono barbaforte o cren, a seconda delle zone in cui ci si trova.
Le proprietà più conosciute della radice sono diverse: antibiotica, analgesica, depurativa e coadiuvante del sistema cardiocircolatorio. Gli effetti benefici sono dovuti principalmente al contenuto di minerali come ferro, calcio e potassio, vitamina C e antiossidanti.
La radice viene utilizzata in cucina in diversi modi. Uno dei più famosi è la salsa cren, preparata mescolando rafano con mollica di pane, aceto di vino bianco, olio extravergine di oliva, zucchero e un pizzico di sale. Il sapore è molto pungente quindi bisogna prestare attenzione a non esagerare con l’utilizzo del cren in cucina. E’ perfetto per insaporire tartine, piatti di pesce e carne.
Il rafano viene spesso grattugiato direttamente sui piatti per dare un tocco di piccantezza, ma anche come aggiunta per frittate originali e gustose.
In medicina naturale, invece, si possono preparare infusi e decotti dal sapore molto intenso, ideali per curare influenze, raffreddori e come rimedio espettorante.
Nonostante tutti gli effetti benefici del rafano, tuttavia, la sua assunzione è sconsigliata a soggetti con problemi gastrointestinali, patologie renali e malattie del fegato. Inoltre non è consigliato alle donne in gravidanza e ai bambini.
Ma il rafano non è l’unico alleato del benessere del copro. Scopri subito tutti gli effetti benefici della galanga e come usarla in cucina.