Scopri come usare il papavero in cucina e come rimedio naturale per tanti fastidi dell’organismo
Approfitta dei doni della natura e aggiungi alla tua cucina i semi e i fiori di papavero per beneficiare dei moltissimi nutrienti ideali per il benessere di tutto il corpo
Papavero, ecco le proprietà
Il papavero è uno dei fiori più diffusi naturalmente in tutto l’Occidente. I suoi fiori rossi e rosati spiccano in tutti i campi di cereali coltivati durante la stagione primaverile e in estate.
Ne esistono tantissime specie diverse, le più famose sono quella da oppio, da cui si ricavano sostanze stupefacenti e medicinali e quello setoloso che costeggia le strade e i campi coltivati.
I fiori si raccolgono in estate durante la fioritura e hanno proprietà narcotiche, calmanti, decongestionanti ed espettoranti grazie anche al contenuto di alcaloidi e antociani. In ambito cosmetico si utilizzano per lo più per la cura della pelle del viso.
In cucina la parte più utilizzata sono i semi. Si ricavano dalla pianta del papavero comune e possono essere di due tipi, neri e bianchi, e le loro proprietà non cambiano. Come tutti i semi oleosi, sono una ricca fonte di grassi e proteine ma anche una riserva di minerali come manganese, calcio, Omega 6 e vitamina E.
Vengono aggiunti a panificati, torte, dolci, insalate e contorni per dare un tocco di sapore e croccantezza ai cibi. Ma si possono anche preparare tisane, sciroppi e acque di bellezza a base di petali e semi di papaveri per la cura della pelle e per combattere infiammazioni dell’apparato respiratorio e del cavo orale.
Data la tossicità di alcune specie di papavero, però, è bene non eccedere nel consumo ed evitarlo totalmente durante la gravidanza e l’allattamento.
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