Semi di Lacrime di Giobbe, alternativa in cucina
Impara a sostituire i cereali con farine e semi antichi come le Lacrime di Giobbe per beneficiare di tantissimi nutrienti utili all’organismo
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Le Lacrime di Giobbe sono una pianta nota anche come coix lacryma-jobi o nyeli che appartiene alla famiglia delle Graminacee. E’ di origine asiatica e viene coltivata specialmente nel Sarawak, una zona del Borneo e si usa in ambito culinario soprattutto in Cina e in Giappone. Questa pianta raggiunge circa il metro e cinquanta di altezza e si riconosce dai semi dalla forma molto caratteristica, ovoidale, che ricorda le lacrime. I semi sono di colore verde o marrone a seconda della maturità e proprio grazie ad essi si deve il caratteristico nome. Dopo aver tolto la buccia al seme e aver eliminato il suo rivestimento sono pronti per essere usati in cucina.
I semi hanno un sapore molto particolare e caratteristico. I popoli asiatici li utilizzano per la preparazione di liquori o distillati, bevande calde o fredde, zuppe oppure infusi. Sono perfetti anche in abbinamento con il riso o la polenta e per preparare una bevanda digestiva a base di miele.
In commercio si trovano i semi tostati e ridotti in polvere oppure compresse o capsule pronte all’uso.
Le lacrime di Giobbe sono ricchissime di proprietà benefiche per l’organismo. Abbassano il livello di trigliceridi nel sangue, sono utili nella cura di reumatismi, nevralgie e infiammazioni. Inoltre combattono l’obesità ed il diabete e aiutano a tenere basso il livello di colesterolo cattivo nel sangue. Sono anche un ottimo rimedio contro acne, diarrea, astenia, verruche e callosità. Questa tipologia di grano, secondo alcuni studi, poi, è utile per il benessere della pelle e dei capelli, in quanto è ricco di fibre, vitamine, amminoacidi, ferro e calcio.
Si tratta di un cereale senza glutine, adatto quindi anche alla dieta dei celiaci. Come tutte le piante, però, presenta alcune controindicazioni: non si deve assumere in gravidanza e allattamento.