Scopri tutti gli usi della cera d’api, un prodotto naturale e pregiatissimo che non deve mancare in casa
Dalla cura dei mobili alla produzione cosmetica: ecco a cosa serve la cera d’api e come si utilizza per prendersi cura di oggetti e salute in maniera naturale
Tutto ciò che c’è da sapere sulla cera d’api, un dono naturale e prezioso
La cera d’api è uno dei prodotti derivati dalla trasformazione del nettare ad opera delle api. Viene usata per molti scopi diversi negli alveari, come la sigillatura delle celle e la costruzione delle strutture interne.
La raccolta avviene a mano dai favi in tre diverse modalità: tramite l’uso di acqua bollente a bagnomaria, per fusione o tramite presse a vapore. In nessuno di questi processi le api vengono danneggiate o uccise.
In commercio esistono tipi diversi di cere in base al livello di purificazione a cui vengono sottoposte. Si parte dalla cera d’api vergine, gialla e dal caratteristico aroma di miele alla cera alba, dal colore bianco e raffinata per l’uso cosmetico e per la produzione di medicinali.
Ecco le proprietà più famose della cera d’api:
- emolliente
- idrorepellente e protettiva
- emulsionante
Gli utilizzi principali vanno dalla produzione farmacologica (medicinali per l’uomo, cosmetici) a quella decorativa (candele, profumi solidi). Inoltre è utilissima per la cura dei manufatti e dei rivestimenti in legno grazie alle sue proprietà lucidanti.
Questo ultimo aspetto la rende perfetta anche per l’industria alimentare. Viene indicata in etichetta con la sigla E901. Si usa per lo più per dare lucentezza alla frutta e per rivestire e proteggere la crosta dei formaggi.
Generalmente non presenta nessuna controindicazione d’uso, ma occorre prestare attenzione specialmente quando si utilizza cera grezza non purificata perché può contenere tracce di pollini e allergeni pericolosi per i soggetti sensibili.
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