Il Goji: la pianta della giovinezza

bacche di goji

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Il Goji o Lycium barbarum,  stà riscuotendo negli ultimi tempi un successo in forte espansione, le sue proprietà hanno suscitato l’interesse di scienziati di tutto il mondo e gli studi fatti dimostrano una fortissima e reale azione antiossidante.

L’ambiente originario di crescita è molto vasto. Lo troviamo in Tibet, in Cina del nord, in Mongolia e nelle valli dell’Himalaya. Si presenta come un arbusto spinoso, sempreverde che raggiunge i tre metri di altezza e produce le straordinarie bacche rosso rubino che assomigliano ad un piccolo peperoncino dalla punta arrotondata.

bacche di goji

La bacca di Goji essiccata ha un gradevole gusto dolce mentre fresca ha un sapore meno accentuato, leggermente piccante e simile al pomodoro.
Il frutto, racchiude interessanti proprietà benefiche ma la più importante è sicuramente l’effetto antiossidante che ne hanno fatto la fortuna, tanto da essersi ritagliato il nome di frutto della giovinezza.
Storia

La leggenda vuole che il Goji sia stato utilizzato da tempo immemore dai monaci tibetani. Questi si accorsero delle straordinarie proprietà di questo frutto, bevendo l’acqua di un pozzo circondato da piante di Goji. Si dice che gli abitanti del luogo, recandosi al pozzo del tempio, che bevevano l’acqua regolarmente,  restavano “giovani” e senza capelli bianchi fino alla veneranda età di ottant’anni e per di più senza perdere alcun dente! Le bacche cadendo nel pozzo avevano reso l’acqua un “elisir di lunga vita”.

Il nome “Goji” è invece più recente e risale al 1973, anno in cui lo coniarono i ricercatori dell’istituto botanico tibetano Tanaduk Research Institute.
Nella nostra cultura e quella occidentalein genere, il Goji ha riscosso successo solo da pochi anni ma nella medicina tradizionale tibetana è utilizzato da secoli per le sue proprietà di frutto di bellezza e giovinezza.
La medicina tradizionale però, si sa, non è molto affidabile ed è per questo che sono stati fatti importanti studi che hanno riscontrato nelle bacche di Goji elementi e sotanze nutritive che nessun frutto al mondo possiede.

Ecco nel dettaglio quali sono le proprietà del Goji:

  • Nei frutti troviamo una potente dose di antiossidanti ad ampio spettro che hanno un’azione protettiva del Dna cellulare, prevenendone mutazioni, danni e lesioni
  • Una ricerca della FreeLife dichiara che i nutrienti contenuti nelle bacche aiutino i globuli bianchi nell’azione di pulizia del sangue costituendo un valido aiuto per il sistema immunitario.
  • L’elevata concentrazione di beta carotene conferisce proprietà protettive per la pelle.
  • Accellera il metabolismo svolgendo un’azione energizzante e tonificante sull’organismo.
  • Aiuta a migliorare la vista e a proteggerne la funzionalità.
  • Ha proprietà sazianti ed ha un basso potere glicemico (circa 28) quindi è adatto anche ai diabetici.
  • Aiuta la produzione di testosterone, che è collegato alla produzione di sperma e alla libido grazie al naturale contenuto di zinco.
  • Ha proprietà anticoagulanti quindi aiuta a fluidificare il sangue in maniera naturale abbassando di conseguenza anche la pressione.
  • L’alto contenuto di selenio aiuta il fegato e previene disturbi epatici

Gli effetti benefici elencati sono attribuibili ai moltissimi nutrienti presenti all’interno delle bacche di Goji che contengono :

  • Ben sei vitamine essenziali (A,B1, B2, B5, B6, e C)
  • Diciotto amminoacidi essenziali
  • Undici minerali fondamentali tra cui potassio, zinco, ferro e selenio e ben ventidue in tracce tra cui c’è anche il germanio efficacissimo contro malattie cellulari
  • otto polisaccaridi e sei monosaccaridi alcuni presenti solo in questo frutto in tutto il pianeta
  • cinque acidi grassi tra cui l’acido linoleico
  •  fitosteroli
  • carotenoidi  come beta-carotene, luteina, ecc..

Uso e precauzioni

La dose giornaliera raccomandata è di circa dieci – trenta grammi di bacche essiccate.
Per gli effetti anticoagulanti del Goji è bene consultare il medico se si utilizzano anticoagulanti cummarinici tipo Cumadin , Warfarin o Fenprocumone, questo perché si andrebbe a potenziare l’effetto anticoagulante dei farmaci.

Il contenuto elevato di selenio potrebbe comportare problemi in gravidanza, pertanto anche se non sono stati effettuati studi specifici è meglio evitare di assumere il Goji in stato interessante.
In seguito ad un trapianto di organi, in particolare nel caso dell’assunzione di farmaci immunosoppressori è sconsigliato l’uso del Goji perché, potenziando il sistema immunitario potrebbe influire negativamente sull’azione immunosoppressiva dei farmaci antirigetto.
Se si assumono farmaci per abbassare la pressione è meglio non esagerare con il Goji perché come illustrato in precedenza ha proprietà ipotensive.

Infine se hai un quadro clinico particolare è sempre meglio chiedere consiglio ad un medico o ad una persona con competenze adeguate e certificate. Prima di avventurarsi nel fai da te è sempre bene informarsi per assumere questo eccezionale alimento in maniera adeguata e trarne al massimo i benefici.

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