Giaca, ecco come usarlo in cucina
Prova cibi diversi, porta in tavola sapori nuovi e scopri la giaca, il frutto sacro del Bangladesh buono da mangiare sia come dolce che come alimento salato
Frutti esotici, quali provare
La giaca è un frutto di origine asiatica, considerato il frutto sacro del Bangladesh, ed è uno dei più giganteschi presenti in natura. Può arrivare a pesare più di 30 kg ed è così unico che si può consumare sia come dolce che in ricette salate.
Questo frutto miracoloso è ottimo per la bellezza della pelle ma non solo. E’ perfetto per il sistema immunitario, ottimo alleato della vista e un potente antiossidante. Le sue caratteristiche organolettiche, lo rendono uno dei più apprezzati sostituti della carne in assoluto.
I frutti del giaco presentano una buccia protettiva coperta di piccole punte, all’interno, invece, ci sono numerosi semi ricoperti di fibrosa polpa gialla. Il sapore ricorda un incrocio di ananas e mela. Se mangiato fresco mantiene il sapore di frutta, se fatto cuocere, invece, prende un gusto simile a quello della porchetta. L’unica controindicazione di questo alimento è che deve essere consumato in breve tempo, poiché tende a marcire molto velocemente.
È considerato uno dei cosiddetti superalimenti. La polpa ha una buona quantità di calorie ma è povera di grassi, inoltre ha proprietà antiossidanti grazie all’elevato contenuto di vitamina C, ed è anche ricco di vitamina B6 e vitamina B1, che aiutano a dare vigore al sistema immunitario. La fibra alimentare che contiene è lassativa e ha la capacità di proteggere il colon, mentre i semi sono ricchissimi di proteine.
In più è un’ottima fonte di potassio, magnesio, ferro e calcio. Gli zuccheri e le calorie lo rendono un alimento energizzante, ideale per gli sportivi e tutti i numerosi antiossidanti, tra cui flavonoidi e carotenoidi, aiutano la salute della vista e prevengono i danni provocati dai radicali liberi.