Rimedi naturali: prova i germogli di rovo
Scegli ingredienti naturali sia in cucina che per la tua salute: scopri tutte le proprietà e gli utilizzi dei germogli di rovo in cucina e non solo
Salute e natura, ecco le piante per te
Il rovo è una pianta che appartiene alla famiglia delle rosacee (come la rosa e il melo) e cresce spontaneamente in tutto il continente Europeo. Ne esistono tantissime specie, ognuna con caratteristiche diverse.
Una cosa che accomuna tutte queste specie è la presenza di fusti erbacei o legnosi, che ogni anno si rigenerano con nuovi germogli.
Il rovo, poi, è una delle piante più utilizzate in cucina. Si può preparare una bevanda partendo proprio dai suoi germogli, ma anche un decotto di rovo, facendo bollire nell’acqua estremità e foglie. Ha proprietà astringenti e può essere usato per fare gargarismi contro le infezioni della bocca e del cavo orale. Volendo si possono mescolare nel decotto anche delle foglie di lampone o mirtilli.
Con i frutti, invece, si può preparare uno sciroppo mettendo le more in un barattolo da conserva e versandovi poi sopra dello zucchero sciolto a caldo in acqua. Analogamente, il succo di more si prepara mettendo acqua in quantità maggiore e poi frullando tutto insieme con zucchero.
Anche i germogli di rovo sono commestibili. Si usano quando sono piccoli e teneri per preparare risotti, ripieni o anche semplicemente lessati. Generalmente la raccolta avviene tra fine primavera e inizio estate prima della comparsa di fiori e frutti.
Le more, da qualunque specie di rovo esse provengano, sono sempre commestibili. Bisogna però prestare attenzione alle eventuali bacche velenose dall’aspetto similare. Per essere riconosciute, le more devono essere in raggruppamenti di bacche e non bacche singole o aggregate in gruppi piccoli, e devono avere il caratteristico colore nero tendente al violaceo quando sono mature.