Tintura madre di fucus tallo, un aiuto contro i chili di troppo

Benefici e proprietà della tintura madre di fucus tallo, un integratore naturale a base di alghe pensato per ridurre i chili di troppo

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Resta in forma con il fucus tallo

Segui la tua dieta e prova la tintura madre di fucus tallo per perdere i chili in eccesso in modo naturale e sicuro

Benessere naturale, ecco cosa scegliere

La tintura madre di fucus tallo si ricava dall’alga bruna, una pianta che cresce nei mari Europei. Ha un’azione dimagrante e lassativa ed è utile per favorire la funzionalità tiroidea.

Il tallo dell’alga fucus, chiamata anche quercia marina, contiene tantissimi elementi benefici tra cui spiccano l’acido alginico, fucoidano e laminarina, oltre che polifenoli, vitamina B1, vitamina C, vitamina E, tannini, steroli, fucoxantina, betacarotene e sali minerali (iodio, bromo, potassio, sodio, magnesio, ferro).

La principale proprietà della tintura madre di fucus è quella di stimolare il metabolismo basale, grazie alla presenza di iodio. Il suo estratto idroalcolico, perciò, favorisce la funzionalità tiroidea ed è utile come coadiuvante nelle diete dimagranti. In più ha anche un’azione lassativa e antireumatica secondaria.

Il tallo per realizzare la tintura madre si raccoglie a partire dal secondo anno di età della pianta durante il periodo tra maggio e settembre. Si utilizza solamente l’alga fresca, poiché secca perde buona parte delle sue proprietà.

La tintura madre di fucus si prepara con un rapporto piantasolvente di 1:10 e gradazione alcolica di 65%.

Una volta pronta la tintura madre può essere utilizzata come integratore prima dei pasti. Ne bastano circa 40 gocce da assumere prima dei pasti. La particolarità di questo rimedio è che è utile anche per gli amici a quattro zampe: è adatta, infatti, anche per curare i cani che presentano problemi di obesità.

Pur trattandosi di un rimedio naturale e senza particolari controindicazioni, tuttavia non va assunta senza prima aver consultato un medico ed è assolutamente da evitare in caso di malattie tiroidee o in contemporanea con l’assunzione di farmaci.

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