Fornetti unghie sicuri, la guida alla scelta
Prenditi cura delle tue mani anche per quanto riguarda la scelta dei fornetti unghie utilizzati per la ricostruzione, presta attenzione alle regole per un acquisto sicuro
Unghie belle e mani sane, scegli così i prodotti
Il fornetto per unghie è un prodotto ormai famosissimo che permette di ottenere una ricostruzione delle unghie perfetta. Grazie all’azione delle lampade poste all’interno, infatti, è possibile indurire e polimerizzare tutti i prodotti necessari per ricoprire le unghie.
I fornetti unghie hanno un funzionamento davvero molto semplice. Basta inserire la mano (o il piede) all’interno della fessura, accenderlo e attendere che il gel utilizzato si indurisca. Fondamentalmente ne esistono due tipologie principali: con lampade UV oppure a LED. In entrambi i casi, comunque, bisogna controllare costantemente il corretto funzionamento delle lampade per garantire risultati ottimali in sicurezza.
E’ molto importante acquistare solo prodotti a norma di legge, che presentino cioè il Marchio CE, anche se costano un po’ di più.
I fornetti a UV, inoltre, usano ancora raggi che possono essere pericolosi, addirittura cancerogeni se non utilizzati nel modo giusto. Questo perché non si tratta altro che degli stessi raggi UVA, UVB e UVC da cui ci si protegge in spiaggia d’estate. Per questo sarebbe meglio utilizzare questo tipo di fornetti solamente dopo aver indossato le apposite protezioni per le mani che lasciano scoperte solo le unghie.
I fornetti unghie a LED, invece, utilizzano solamente raggi UVA, meno dannosi durante l’esposizione.
Ultimo ma non meno importante, mai guardare direttamente la luce proveniente dal fornetto. E’ molto pericolosa per gli occhi e potrebbe causare danni alla vista. E’ sconsigliato inoltre l’uso di fornetti unghie in gravidanza, sia per una questione di esposizione ai raggi UV sia per permettere un migliore controllo medico attraverso l’applicazione di strumenti di controllo sulle dita.
Per maggiori informazioni sui prodotti per unghie leggi qui e consulta il sito del Ministero della Salute.