Farina di carote fai da te per le tue ricette
Prepara in casa una farina di carote utilissima per cucinare tante ricette gustose e senza glutine ideali per tutta la famiglia
Cucina sana e gustosa, ecco cosa puoi provare
La farina di carote è un prodotto poco conosciuto ma utilissimo in cucina, specialmente per la preparazione di tante ricette senza glutine e senza grano. Non si tratta di una farina vera e propria, ma di un prodotto lavorato in modo tale da trasformare le carote fresche in polvere sottile dall’aspetto del tutto simile alla farina di cereali.
In commercio esiste ma è parecchio difficile da trovare, mentre è molto più facile prepararla in casa. Il procedimento è un po’ lungo, ma niente paura, è davvero facilissimo e poco dispendioso.
Innanzitutto bisogna grattugiare sottilmente le carote, poi si procede con l’essiccazione. La temperatura dell’essiccatore deve essere impostata su 45°/ 50° finché le verdure non saranno asciutte. Per seccarle meglio è consigliabile aumentare per qualche ora la temperatura a 65°. Generalmente sono sufficienti circa 12 ore. Una volta essiccate bisogna lasciare freddare le verdure e poi frullarle con un robot da cucina alla massima potenza finché non diventano polvere. Se la farina dovesse rimanere granulosa e troppo grossolana basterà metterla in congelatore per 15 minuti e poi frullarla di nuovo alla massima potenza.
La farina di carote così ottenuta si conserva per molti mesi a patto di tenerla in un barattolo di vetro a chiusura ermetica o sottovuoto.
Le farine di frutta e verdura realizzate tramite essiccazione riducono moltissimo la quantità originaria poiché perdono completamente la percentuale di acqua contenuta in origine. Il sapore è molto più concentrato per cui la quantità da utilizzare nelle preparazioni è limitata e il risultato sarà sorprendente.
In mancanza di un essiccatore si può utilizzare il forno alla temperatura minima e con lo sportello leggermente aperto finché le carote non saranno secche. In questo caso, però, bisogna avere l’accortezza di mescolarle spesso per non farle attaccare.