Scopriamo la differenza tra le tipologie di farine più diffuse per favorire un consumo consapevole
Non tutti i tipi di farina sono uguali, e anche se derivati dalla stessa pianta hanno caratteristiche molto diverse, scopriamo quali sono e come utilizzarli
Facciamo chiarezza sulle tipologie di farina!
La farina è il prodotto ottenuto dalla macinazione di cereali o vegetali ed è sicuramente uno degli ingredienti più utilizzati cucina. Ma le farine non sono tutte uguali, nemmeno quelle che provengono dallo stesso cereale: il grano.
Scopriamo le differenze e le caratteristiche delle principali varietà di farine di grano reperibili sul mercato.
La più diffusa è la farina 00, bianca, sottile e priva di impurità. Questo tipo è quello nutrizionalmente meno ricco poiché non contiene nessuna delle parti nobili della pianta come la crusca ed il germe del grano. E’ perfetta per i dolci e le preparazioni più delicate, ma è anche la più calorica.
Molto simile alla 00 abbiamo la 0, raffinata quasi quanto la prima ma leggermente più granulosa. E’ adatta per panificati e lievitati sia dolci che salati.
Per trovare una farina che contenga parte della crusca e del germe di grano dobbiamo analizzare la varietà 1, macinata mantenendo tutte le parti del chicco e setacciata in base alla grandezza dei granuli.
La farina 2, o semi integrale, invece, è una delle farine migliori dal punto di vista nutrizionale, ricca di fibra e crusca si presta bene alla lievitazione naturale ed è perfetta per l’utilizzo casalingo.
Infine, la farina integrale è l’unico tipo che mantiene intatti tutti i principi nutritivi. Contiene al suo interno tutte le parti del chicco che la rendono molto più bilanciata a livello nutrizionale e le conferiscono il caratteristico colore dorato.
E per chi è allergico al glutine? Scopriamo tante farine alternative per una cucina gustosa e sicura anche per i celiaci!