Prova l’aglio orsino in cucina e scopri come insaporire con delicatezza i piatti
Porta in tavola gusto e leggerezza con l’aglio orsino, una pianta dal delicato sapore di aglio ma perfetta anche per pietanze delicate e a crudo
Delicatezza in tavola, ecco le spezie giuste
L’aglio orsino è una pianta perenne che cresce spontaneamente in tutta Europa. Il suo nome deriva dal fatto che gli orsi, appena si risvegliano dal letargo, ne consumano in gran quantità per rigenerarsi e recuperare le energie perdute durante l’inverno.
Si tratta della versione selvatica dell’aglio comune, con cui condivide il gusto anche se in maniera molto più delicata. Si può facilmente raccogliere lungo i corsi d’acqua e si riconosce per il forte odore di aglio che emana e dai fiorellini bianchi a forma di stella presenti in primavera.
Il periodo di racconta è generalmente l’estate, ma nelle zone più calde è possibile trovarlo già da marzo in avanti. Di questa pianta si utilizzano tutte le parti, compresi fiori e foglie. Le foglie, appunto, si consumano cotte allo stesso modo degli spinaci, mentre a crudo sono perfette per preparare un pesto sostituendole alle foglie di basilico.
Poiché appartiene alla stessa famiglia dell’aglio comune, della cipolla e dello scalogno condivide con queste piante molte delle sue qualità benefiche. L’aglio orsino, infatti, vanta proprietà depuranti, antisettiche, purificanti per l’organismo ed ha la capacità di proteggere dalle malattie del cuore e mantenere equilibrati i livelli di colesterolo nel sangue. Il suo potere antisettico peraltro è anche più potente dell’aglio usato in cucina.
Grazie al suo contenuto di vitamine, sali minerali e altri attivi benefici, inoltre, questa pianta è anche impiegata dalle aziende cosmetiche per la produzione di creme, lozioni e maschere di bellezza. A questo scopo si utilizzano bulbo, foglie e fiori. Previene la caduta dei capelli e aiuta a depurare la pelle in modo naturale.