Acetosa, la pianta spontanea buona e salutare ideale in cucina e non solo

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Prenditi cura del tuo corpo in modo naturale sia in tavola che fuori con le erbe e le piante curative, scopri l'acetosa

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Prova le foglie di acetosa in cucina e come medicina naturale

Prenditi cura della tua salute naturalmente sia in cucina che fuori e prova l’acetosa, una pianta spontanea buona da mangiare e ottima per curare diversi fastidi

Acetosa, ecco come usarla

L’acetosa è una pianta officinale nota per il sapore amarognolo e per le sue spiccate qualità curative. E’ facile sia da raccogliere durante tutto l’anno e anche da coltivare nell’orto.

Già in antichità era utilizzata per curare la febbre e diverse malattie come il colera, ma anche come pietanza in cucina.

L’acetosa ha proprietà digestive, depurative, diuretiche e antinfiammatorie dovute alla presenza di ossalati e antrachinoni.

Tra i principi attivi della acetosa, il maggiore è sicuramente la vitamina C (80 mg/100 g che rappresenta la metà del fabbisogno giornaliero), poi seguono ossalati di calcio e di potassio, acido ossalico, tartarico e tannico, antrachinoni, ma anche amido, mucillagini e oli. L’ossalato di calcio è la sostanza responsabile del suo sapore acidulo.

Si utilizza principalmente per curare fastidi del sistema digestivo, ma anche per combattere la febbre e le ulcerazioni della bocca. Si può assumere sotto forma di decotto, ma anche come esternamente come impacco per purificare la pelle del viso e aggiunta a pediluvi per migliorare la circolazione sanguigna di gambe e piedi.

In cucina, invece, si utilizzano radici e foglie di acetosa in aggiunta a minestrone, zuppe, insalate e verdure cotte. Le foglie più giovani e tenere possono anche essere consumate crude.

Come tutte le piante e le erbe naturali, però, anche in questo caso ci sono delle controindicazioni di cui tenere conto. I derivati di questa pianta, infatti, presentano un rischio potenziale di nefrotossicità. Proprio per questo motivo, quindi, è controindicata a quanti soffrono di calcoli, artrite, gotta, reumatismi, iperacidità. In caso di consumo eccessivo di foglie crude, inoltre, si può incorrere in avvelenamenti con lesioni renali.

Ma questa non è l’unica pianta utile per il tuo benessere. Scopri tutte le qualità della genziana e come usarla!

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